Max Verstappen non molla. Si rimette davanti a tutti anche nelle qualifiche sprint mettendo dietro il duo papaya con Norris davanti a Piastri. Continua la crisi Ferrari con Hamilton 8° e Leclerc 10°.
La battaglia per il titolo Piloti è accesa come mai ci saremmo aspettati in estate. Max Verstappen continua a pungere e potrà contare sul fatto che al via saranno gli altri due a non dover rischiare di finire in un crash. C’è l’incognita Hulkenberg, uomo del giorno con il quarto posto della Binotta. Ma con quei tre là davanti non potrà rischiare di combinare dei guai.
Max si è apparecchiato il giro da pole entrando per ultimo in pista in Q3 dopo che in Q1 e Q2 era sempre stato il primo a scendere in pista. Tutto calcolato, ha approfittato del miglioramento della pista, ha gestito la gomma, colorando di fucsia l’ultimo settore che era stato il regno di Norris nei primi due run. Max ha lasciato a 71 millesimi Lando e a 0”380 Oscar che a Austin non ha mai brillato.
L’impresa di Max sarebbe monumentale, con 63 punti da recuperare a Piastri. Ma lui è uomo che non si arrende mai. Non ha nulla da perdere, sta facendo volare una Red Bull che con il suo compagno di squadra Tsunoda non ha passato le Q1.
Peccato che allo show di fine campionato non partecipi la Ferrari che qui un anno fa fece doppietta con l’ultima vittoria di Leclerc che oggi a attraversa un momento deprimente che di più è difficile.
Leclerc e Hamilton si erano salvati per un pelo dal taglio in Q2 (Lewis ha eliminato Antonelli per 8 millesimi) e in Q3 non hanno potuto combinare nulla di nuovo, pagando non solo nei confronti di Max, delle McLaren e di Russell, ma anche di Hulkenberg, Alonso e Sainz ossia di Binotta, Aston Martin e Williams. Buio pesto e non solo perché in Italia è già mezzanotte passata.
“Sarei molto sorpreso se trovassimo qualcosa che ci permetterebbe un passo avanti. Il potenziale e’ questo”, l’amaro commento di Leclerc. Aspetto ancora che Vasseur ci dica: abbiamo sbagliato macchina.



